La Voce di Trieste

Il Rossetti si aggiudica il massimo finanziamento nel Bando del Ministero della Cultura “Progetti Speciali” con “1954-2024: Trieste, l’Italia, il Teatro Stabile”

Prestigioso risultato nazionale per il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia: un progetto ideato dal Direttore Paolo Valerio, intitolato 1954-2024: Trieste, l’Italia, il Teatro Stabile, ha ottenuto il maggior finanziamento nel Bando “Progetti Speciali” del Ministero della Cultura. Si tratta di un bando nazionale importante, a cui hanno partecipato circa 300 soggetti – fra cui figurano i principali teatri nazionali – e di cui solo 38 sono stati selezionati: fra questi il progetto del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia è risultato molto apprezzato tanto da ottenere il maggior finanziamento. Per il direttore Paolo Valerio e l’intero staff, il risultato è di grande soddisfazione, certamente per la considerazione del Ministro Gennaro Sangiuliano, del sottosegretario Gianmarco Mazzi della commissione giudicatrice, per il sostegno che sarà assicurato alla realizzazione del progetto, ma soprattutto perché a “vincere” è stata Trieste con la sua Storia, il suo Teatro. 1954-2024: Trieste, l’Italia, il Teatro Stabile, attraverso i linguaggi del palcoscenico e a un intreccio di altre iniziative interdisciplinari, si addentra da un lato in un’importante pagina della storia nazionale e del territorio: il ritorno di Trieste all’Italia. Dall’altro lato, sottolinea la concomitanza fra questo fondamentale momento storico e la fondazione – successiva di poche settimane – del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia (nominato inizialmente Teatro Stabile di Trieste). Una coincidenza ricca di significato ideale oltre che culturale e artistico. L’attività del Teatro Stabile inizia infatti il 22 dicembre 1954: ecco che il Teatro espresso dall’ultima città unita all’Italia dopo il disastro della seconda guerra mondiale, è uno dei primi a fiorire, preceduto solo dal Piccolo Teatro di Milano – fondato nel 1947 dal triestino Giorgio Strehler e da Paolo Grassi – dal Teatro Stabile di Bolzano (1950) e dallo Stabile di Genova (1951). Il progetto si articolerà dunque in un rilevante evento unico – che andrà in scena proprio il 26 ottobre al Politeama Rossetti e intreccerà musica, recitazione, riflessione storica, testimonianze iconografiche – per evocare l’anniversario storico della città. Sui 70 anni di attività del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia si incentrerà invece un ricco volume che ne ripercorrerà la storia a cura di Paolo Quazzolo, docente dell’Università di Trieste e storico del teatro, già autore di un precedente libro dedicato ai 40 anni dell’istituzione. Attorno a questi due fulcri, il Direttore sta costruendo una rosa di sinergie – a partire dai soci fondamentali Regione Friuli Venezia Giulia e Comune di Trieste – e reti culturali con realtà del territorio importanti: da queste collaborazioni nasceranno altre attività e iniziative che aiuteranno il pubblico a conoscere e riflettere da diversi punti di vista e attraverso più strumenti su 1954-2024: Trieste, l’Italia, il Teatro Stabile. Fotografia di Simone Di Luca

© 8 Aprile 2024

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