La Voce di Trieste

“Ma io scherzavo” al Teatro Miela

Martedì 6 febbraio alle 20.30 ( e al mattino per le scuole) il Teatro Miela propone Ma io scherzavo spettacolo sul cyber bullismo e abuso on line, impegnandosi in questo modo a diffondere e sensibilizzare giovani e famiglie su una problematica che è sempre più emergenza. Sul palco Martina Boldarin, Elisa Risigari, Davide Rossi con testo, regia e musiche di regia Max Bazzana. Realizzazione scenografie, audio e luci  Doff, progettazione scenografie Chiara Barichello, video e foto  di Elisa Magarotto. Una produzione Artivarti /La luna al guinzaglio. Ma io scherzavo è uno spettacolo che fa comprendere ai ragazzi le dinamiche del loro agire quotidiano, dinamiche che in alcuni casi possono portare a conseguenze drammatiche e inaspettate. Lo spettacolo racconta della superficialità e della scarsa consapevolezza con cui spesso si utilizza la tecnologia. Quando si spedisce un post, un video o una foto ad un amico, si dà per scontato che tutto resti nell’ambito del privato, mentre la distanza che passa fra il privato e migliaia di visualizzazioni, fra uno scherzo che si credeva innocuo e quella che può diventare una tragedia, è solo questione di un click. Quanto è facile fare un commento con il sostegno dell’anonimato? Scrivere quello che ci passa per la testa, perché tanto, “Non succede mica niente”? Quanto è facile ferire, colpire e annientare una persona solo con un commento scritto così, di getto, che di colpo si trasforma in un’ondata di centinaia di migliaia di giudizi, di pareri o di critiche Non c’è la volontà di trovare un colpevole (ragazzi, famiglie, società), né tanto meno di demonizzare la tecnologia. Non è la tecnologia a creare un muro fra le persone, ma l’utilizzo distorto e poco consapevole che se ne fa, deformando le informazioni e la realtà individuale ed emotiva delle persone. L’obiettivo è quello di aprire dei varchi al ragionamento, fungere da lente d’ingrandimento, per riuscire ad osservare questi meccanismi dall’esterno creando ponti per il dialogo. Perché non è vero che i ragazzi sono tutti anestetizzati da internet. Dobbiamo solo aiutarli a mettersi in contatto con il loro meraviglioso sentire, l’eccezionale onda irruente dell’adolescenza. Nella certezza che non sono soli. Né abbandonati a se stessi. Né invisibili. Ma forti, ricchi, capaci, grandi. Prevendita presso la biglietteria del teatro (tel. 0403477672) tutti i giorni dalle 17.00 alle 19.00. www.vivaticket.com

© 2 Febbraio 2024

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