La Voce di Trieste

Con “Play” al Teatro dei Fabbri il pubblico è protagonista

Uno spettacolo dove i cellulari si accendono, seppur in modalità silenziosa, perché utili. In Play si può, anzi si deve, perché questa performance interattiva, in scena dal 3 al 5 dicembre al Teatro dei Fabbri, nell’ambito della rassegna di teatro contemporaneo della Contrada Aifabbri2, è anche un gioco, una sfida contro il tempo, e soprattutto un grande insegnamento: imparare insieme a dei perfetti sconosciuti, ovvero pubblico e performer sul palco, cosa significa “democrazia” e cooperare per realizzare insieme una proposta di legge popolare da sottoporre alla Commissione Europea. Si parte dal presupposto, che forse non tutti sanno, che chiunque può proporre una legge alla Commissione. Bastano infatti sette Paesi Europei firmatari, determinazione e una buona idea per comunicarla. Bisogna scegliere un tema, ascoltare i pro e i contro, trovare dei sostenitori e far sentire così la propria voce a Bruxelles. Play nasce da un progetto di Chiara Boscaro e Marco Di Stefano de La Confraternita del Chianti, ed è un specie di teatrogame, molto divertente, condito della giusta dose di ironia, dove gli ingredienti a renderlo speciale sono davvero tanti: il format del gioco performativo che funziona a bivi, dei cartellini colorati per votare, i due performer sul palco Valeria Sara Costantin e Marco Pezza, una voce registrata che funge da assistente del gioco e ne spiega le regole, e il countdown perché è un’ora il tempo concesso per realizzare la proposta, altrimenti si perde. «Il pubblico – spiega Chiara Boscaro – è protagonista di tutto il lavoro. Abbiamo reso questo spettacolo un gioco attraverso questionari a risposta multipla, dove due perfomer e una voce registrata, incarnata da un pupazzo, dirigono l’operazione insieme a cartellini per calcolare i voti. Decine e decine le possibilità tematiche tra cui poter scegliere e che, una volta stabilito, man mano che il gioco procede si va via via a restringerne il campo, fino a scegliere la legge da proporre che verrà caricata poi su Facebook e votata in diretta anche da casa. Lo spettacolo – ci tiene a sottolineare – è nato all’interno di un progetto internazionale chiamato EhUman, sulla figura del Commissario Europeo. Hanno partecipato cinque compagnie di diversi paesi – Lettonia, Italia, Romania, Paesi Bassi e Portogallo – ed ognuno ha sviluppato il tema come voleva. Noi abbiamo scelto questo format ludico. È molto interessante portarlo in giro per l’Europa perché abbiamo notato come in ogni Paese succedono cose diverse e cambiano proprio le dinamiche in sala». Giorni e orari: il 3 e il 4 dicembre 2021 alle 20.30; il 5 dicembre alle 19.00. Tanti appuntamenti per sognare e riflettere insieme sotto il tetto a botte del Teatro dei Fabbri e l’insegna di Bruno Chersicla “Teatro dei Fabbri”. Per informazioni contrada@contrada.it oppure 040947481.

© 29 Novembre 2021

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