La Voce di Trieste

“I Rusteghi” al Teatro Rossetti

I Rusteghi, il capolavoro che Carlo Goldoni scrisse nel 1760, sarà ospite della Stagione Prosa del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia da mercoledì 17 a domenica 21 febbraio e sarà un appuntamento in cui si intrecceranno in modo gradevolissimo riflessione e divertimento. I “rusteghi”, per l’autore, rappresentano l’involuzione dell’icona originaria e pienamente positiva del borghese veneziano, consapevole, morale, limpido, onesto e avveduto: il Pantalone che aveva retto e vinto in tante opere goldoniane. Nel 1760, invece, l’autore denuncia già – attraverso l’irrisione di questa commedia – un’involuzione della figura di tale pater familias borghese: il cui atteggiamento tirannico e duro è ormai solo un guscio vuoto, che maschera un colpevole smarrimento di valori. I valori di Pantalone sono ridotti a tic, estremismi, esagerazioni, di cui in scena si ride molto, ma sui quali l’autore invitava il pubblico a riflettere. «Il gioco mutevole dei personaggi e tra i personaggi è affidato soprattutto al linguaggio, alla grande energia verbale – commenta il regista Giuseppe Emiliani – Non c’è nei Rusteghi una sola battuta sbagliata. Famosa è “la renga” finale di Siora Felice, quasi portavoce dell’autore: bella, elegante, più ricca delle altre donne per retaggio famigliare, sa parlare con proprietà ed è abile a dominare il marito e i suoi temibili compari. La sua forza sta nel possesso pieno dello strumento della retorica. È lei il personaggio che più strettamente si lega al grande motivo metaforico che percorre la commedia: quella del teatro». Prodotto dal Teatro Stabile del Veneto I Rusteghi di Carlo Goldoni è diretto da Giuseppe Emiliani e interpretato da Alessandro Albertin (Canciano cittadino), Alberto Fasoli (Maurizio cognato di Marina), Piergiorgio Fasolo (Simon mercante), Stefania Felicioli (Felice moglie di Canciano), Cecilia La Monaca (Margarita moglie di Lunardo in seconde nozze), Michele Maccagno (Il conte Riccardo), Maria Grazia Mandruzzato (Marina moglie di Simon), Margherita Mannino (Lucietta figliuola di Lunardo del primo letto), Giancarlo Previati (Lunardo mercante), Francesco Wolf (Felippetto figliulo di Maurizio). La regia è di Giuseppe Emiliani, la scenografia è una creazione di Federico Cautero, Stefano Nicolao firma i costumi, il disegno luci è di Enrico Berardi, mentre le musiche sono composte da Massimiliano Forza, con gli arrangiamenti di Fabio Valdemarin. Lo spettacolo è in abbonamento per il cartellone Prosa, da mercoledì 17 febbraio alle ore 20.30. Replica allo stesso orario fino a sabato 20 febbraio, mentre domenica 21 la recita è pomeridiana con inizio alle ore 16. Per acquistare i posti ancora disponibili o per prenotazioni ci si può rivolgere presso tutti i punti vendita dello Stabile regionale, i consueti circuiti o accedere attraverso il sito www.ilrossetti.it alla vendita on line. Ulteriori informazioni al tel 040-3593511.


© 15 Febbraio 2016

Galleria fotografica

La locandina

Sfoglia online l’edizione cartacea

Accedi | Designed by Picchio Productions
Copyright © 2012 La Voce di Trieste. Tutti i diritti riservati
Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trieste - n.1232, 18.1.2011
Pubblicato dall'Associazione Culturale ALI "Associazione Libera Informazione" TRIESTE C.F. 90130590327 - P.I. 01198220327
Direttore Responsabile: Paolo G. Parovel
34121 Trieste, Piazza della Borsa 7 c/o Trieste Libera
La riproduzione di ogni articolo è consentita solo riportando la dicitura "Tratto da La Voce di Trieste"