La Voce di Trieste

“La Verità” arriva al Rossetti

Un evento internazionale di intensa forza comunicativa e di grande raffinatezza inaugura al Politeama Rossetti il cartellone Musical ed Eventi Internazionali: si tratta de La Verità, incantevole spettacolo scritto e diretto da Daniel Finzi Pasca, in programma al Teatro Rossetti da giovedì 19 a domenica 21. Reduce da applauditissime repliche in Canada, Uruguay, Brasile, Ungheria, Slovenia, Francia, Danimarca (in Italia è stato ospite esclusivamente del Piccolo Teatro di Milano), La Verità porta in scena un mondo da sogno, capace di lasciare senza fiato, letteralmente, gli spettatori: «Il linguaggio dell’acrobazia, il teatro fisico – spiega Finzi Pasca – può impossessarsi facilmente di questo territorio, il territorio dove non è né giorno né notte, dove la luce non tocca la realtà ma lo disegna, lo inventa, lo reinventa. Il linguaggio degli acrobati titilla il nostro inconscio, ci fa vedere dei paesaggi interiori più veri che veri…». Linguaggi con cui è abituato ad operare il pluripremiato Daniel Finzi Pasca, artista eclettico, fantasioso e originalissimo la cui cifra ha conquistato tutti, a livello mondiale: ha diretto per il Cirque du Soleil Corteo, ha firmato le Cerimonie di chiusura delle Olimpiadi di Torino nel 2006 e Invernali di Sochi nel 2014, gli è stata affidata anche l’apertura dei Giochi Paralimpici di Sochi, ha al proprio attivo riconoscimenti prestigiosi ed enormi successi fra cui citiamo almeno Rain del Cirque Èloize (che ha affascinato nel 2009 anche il pubblico dello Stabile regionale), e con le proprie compagnie Icaro e il recente Donka dedicato ad Anton Cechov.

Dalì come ispirazione

L’ispirazione de La Verità gli giunge da Salvador Dalì ed in particolare dal fondale dipinto a New York negli anni Quaranta per il balletto Tristan Fou: dopo anni trascorsi nell’oblio del deposito di un teatro, il prezioso fondale viene ritrovato. «Parigi inizio dicembre 2010 – scrive Finzi Pasca – dopo il debutto di Rain c’è molta eccitazione. Sono giornate piene d’idee che corrono nella testa. Julie (cofondatrice della Compagnia Finzi Pasca) è certa che dobbiamo metterci al lavoro, vuole produrre un nuovo spettacolo, è sicura che si debba proseguire la linea tracciata dalla Trilogia del Cielo e poi da Donka. Vorrebbe uno spettacolo dove l’acrobazia prendesse il volo (…). Natale 2010 a Montreal: stiamo preparando la cena quando mi chiama un amico e mi parla di un progetto. Una Fondazione d’Arte è in possesso di un telone dipinto da Salvador Dalí a New York negli anni quaranta. La Fondazione vorrebbe propormi di utilizzarlo in uno spettacolo. Bruxelles, inizio gennaio 2011: debutta Corteo in Europa. Come spesso accade lentamente le idee iniziano a sedimentare. Con Julie siamo in taxi, entrambi certi che lo spettacolo acrobatico e il telone dipinto da Dalí si debbano ritrovare nello stesso progetto». Sono molte le induzioni che Finzi Pasca riceve dall’arte e dall’epoca del grande pittore e artista e che ritroveremo nella magia armoniosa dello spettacolo: «Ci sono il Tristano e Isotta – spiega – la New York degli anni Quaranta, il viaggio interiore di chi dovette lasciare l’Europa per rifugiarsi negli Stati Uniti. Ci sono temi che aprono su altri temi, nella testa le idee rimbalzano e si compongono in immagini. Una distesa di fiori gialli, personaggi bendati, velati, come le statue di Giuseppe Sanmartino nella cappella di San Severo a Napoli. Mani con dita lunghissime, ombre che deformano le proporzioni, rosso sangue, bianco, il blu del mantello di Maria, scale sospese nel vuoto, equilibri impossibili, corpi che si dislocano, piume e paillettes come se la storia prendesse vita in un vaudevilles decadente con un direttore che cerca idee per risollevare le sorti della baracca».

Uno spettacolo elegante e unico

Ne scaturisce uno spettacolo di rara eleganza e incanto: un susseguirsi di frammenti, fra clownerie, insidiose acrobazie, ricchi costumi e sorprese incredibili… Un gioco d’immagini per attraversare il surrealismo, una storia d’amore, una riflessione sulla verità: la Compagnia Finzi Pasca attraverso la propria poetica e lo strumento del “teatro della carezza”, si addentra, ispirata da Dalì, nel mondo del sogno, della memoria, del surreale, nella “strana” dimensione di ciò che è vero e di ciò che non lo è ma che appare ancor più vero grazie ai sortilegi del teatro. Ne La Verità assisteremo a un poema acrobatico e surrealistico che abbina in modo ineguagliabile l’acrobazia, il teatro, la danza e la musica: «…Un fuoco d’artificio di fantasmagorie sceniche, quadri di enorme bellezza, luci curate, costumi strepitosi, numeri d’acrobazia da togliere il fiato» come ha efficacemente sentenziato, unanime con tutta la stampa, il “24 heures” di Losanna. La Verità spettacolo della Compagnia Finzi Pasca è scritto e diretto da Daniele Finzi Pasca che ne è autore, regista, co-design luci e coreografo. In abbonamento per il cartellone Musical ed Eventi, La Verità va in scena da giovedì 19 novembre alle ore 20.30. Replica allo stesso orario venerdì 20 e sabato 21 novembre: recite pomeridiane con inizio alle ore 16 anche sabato 21 e domenica 22 novembre. Per acquistare abbonamenti e i posti ancora disponibili o per prenotazioni ci si può rivolgere presso tutti i punti vendita dello Stabile regionale, i consueti circuiti o accedere attraverso il sito www.ilrossetti.it alla vendita on line. Ulteriori informazioni al tel 040-3593511.

© 16 Novembre 2015

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