La Voce di Trieste

25 anni di “Udin&Jazz”

Udin&Jazz tocca un traguardo fondamentale e onora il suo 25esimo anniversario con un palinsesto delle grandi occasioni, confermandosi uno dei più importanti festival su scala nazionale, pur rimanendo sempre fedele alle proprie origini e al proprio territorio.  Oltre 20 i concerti su vari palcoscenici in città e in provincia, affiancati dalle innumerevoli occasioni conviviali sempre accompagnate dalla qualità musicale dal vivo. Tanti i nomi importanti della scena musicale internazionale in programma, a cominciare dai due “profeti del Tropicalismo”: Caetano Veloso e Gilberto Gil, ospiti a Villa Manin il 19 luglio, unica tappa del Nordest, con il concerto Two Friends, one Century of Music. Ed è sui tasti bianchi e neri che si giocano altre eccellenze di questa storica edizione del festival: il 1° luglio, al Castello di Udine, sale sul palcoscenico Hiromi, acclamata pianista e performer giapponese che spopola sulle scene di tutto il mondo per la sua verve improvvisativa e per generosità, rigore e disinvoltura nella ricerca sonora. Con lei l’eclettico chitarrista e bassista Anthony Jackson e il batterista Simon Philips. Ancora pianoforte venerdì 3 luglio, sempre al Castello, con una “strana coppia” di indiscutibili e celebrati interpreti: Enrico Pieranunzi e Bruno Canino. Lunedì 20 luglio, ancora al Castello, è attesissimo l’arrivo di Stefano Bollani mentre sarà Chick Corea, sempre al Castello, a chiudere il festival il 31 luglio. Ma ancora altre vere leggende vanno citate nel corpo della kermesse come Ron Carter, atteso il 29 giugno a Corte Palazzo Morpurgo, e ) e Carl Verheyen con il suo rock-blues in programma martedì 30 giugno al Castello. Come di consueto il festival si sposta anche in provincia con i concerti “itineranti” e non dimentica le eccellenze regionali, con una serie di appuntamenti che vedranno protagonisti alcuni tra i migliori artisti del Friuli Venezia Giulia, come, tra gli altri, il flautista pordenonese Massimo De Mattia il trombettista Mirko Cisilino, il batterista Marcello Benetti  e la North East*Ska Jazz Orchestra.

Non solo musica

E come ogni anno, il clima festivaliero è supportato da tantissime iniziative non solo performative, a corredo dei concerti. A cominciare dalla prestigiosa mostra di immagini dei 25 anni di storia del festival, curata da Luca d’Agostino e dai suoi collaboratori, che s’inaugura il 12 giugno alla Galleria Tina Modotti di Udine e che rimane visitabile fino al 5 luglio. Per passare alla proposta, ormai un appuntamento stabile, di Eupragma che anche quest’anno propone un Workshop di Teatro d’Impresa (26 giugno al Palamostre), dedicato a Vizi e virtù della leadership, approfondimenti sugli intrecci possibili tra diverse creatività e discipline, tra arte e impresa. E oltre ai consueti Aperitivi Jazz all’Hosteria Alla Ghiacciaia, dal 29 giugno al 4 luglio, con i giovani musicisti che frequentano i corsi di jazz al Conservatorio “J. Tomadini” di Udine, la conferma del programma Jazzin’ Dinner, che abbina ai concerti di Udin&Jazz deliziose cene a lume di candela, con tavolo sul prato adiacente alla platea,  realizzate con la collaborazione della Casa della Contadinanza al Castello di Udine. Nei caldi pomeriggi del festival sono previste anche le Storie di Jazz, incontri pomeridiani con illustri storici e critici che si confrontano con il pubblico e con alcuni degli artisti ospiti del palinsesto. Per maggiori informazioni consultare il sito dell’associazione Euritmica www.euritmica.it.

 

© 5 Maggio 2015

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