La Voce di Trieste

Gli appuntamenti di sabato e domenica

Arte, natura, musica e teatro a Trieste e dintorni

Sabato 29 ottobre al Circolo Tomè dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (www.uicitrieste.it) (via Battisti, 2° piano – Trieste), con inizio alle 16.30, Ciao Mario!, pomeriggio in ricordo dell’amico Mario Pardini con il tenore Pino Botta e il pianista Bruno De Caro. Introdurrà il pomeriggio il direttore artistico Antonella Brezzi. Ingresso libero.

Sabato 29 ottobre, alle 18.00, presso la Galleria Poliedro (www.galleriapoliedro.com)  (via del Bosco 30/A – Trieste) si terrà la premiazione della quinta edizione del concorso internazionale 30 X 30. Quest’anno hanno partecipato 39 artisti con 52 opere. La mostra rimarrà aperta al pubblico fino a sabato 5 novembre con orario 10.30 – 12.30 e 17.30 – 19.30 (domeniche chiuso

Sabato 29 ottobre, alle 18.30, nella Sala “Umberto Veruda” di Palazzo Costanzi (piazza Piccola 2 – Trieste), avrà luogo un incontro sul tema Gualtiero Cornachin e la sua epoca nel ricordo degli amici artisti. L’incontro avviene nell’ambito della mostra antologica Gualtiero Cornachin. L’itinerario poetico tra natura e musica (http://www.lavoceditrieste.info/index.php?option=com_content&view=article&id=1821:gualtiero-cornachin-litinerario-poetico-tra-natura-e-musica&catid=42:arte&Itemid=69), promossa dal Movimento Donne Trieste e dall’Assessorato comunale alla Cultura e curata dall’architetto Marianna Accerboni e visitabile fino al 7 novembre.

Sabato 29 ottobre, alle 20.00, nella chiesa di S. Gerolamo (via Capodistria 8 – Trieste),in collaborazione con la Caritas Diocesana (www.caritastrieste.it), don Antonio Sciortino proporrà riflessioni sul tema La famiglia: una risorsa ignorata. L’invito è rivolto ed aperto a tutta la cittadinanza.

Sabato 29 ottobre dalle 23.00 prosegue la nuova stagione 2011-2012 del cafè Rossetti (http://it-it.facebook.com/pages/Caf%C3%A9-Rossetti/163574733682189) con la musica a 360° e le selezioni di Papastaff, uno dei DJ set storici della nightlife triestina. Riprendono a grande richiesta dopo le affluenze record della passata stagione per proseguire fino a primavera inoltrata i sabati a base di reggae-hip hop-rock-soul-breakbeat. Ingresso libero.

Domenica 30 ottobre il Centro didattico naturalistico di Basovizza (http://www.regione.fvg.it/rafvg/cms/RAFVG/AT4/ARG4/ARG26/FOGLIA2/) sarà aperto al pubblico dalle 9.00 alle ore 17.00. Alle 10.00 verrà presentato il nuovo depliant (Ri)Destinazione: Monte Spaccato. Tra antichi ricercatori di essenze e progettisti di futuro. Si tratta della rivisitazione di una delle prime escursioni proposte ai triestini dalla guida “Itinerario di escursioni e salite ne’ dintorni di Trieste” pubblicato a cura della Società Alpina delle Giulie nel 1913. L’itinerario naturalistico interessava anche lo storico Orto della Commissione d’imboschimento di Basovizza creato nel 1830, ora Centro didattico naturalistico. Interverrà il prof. em. Livio Poldini che illustrerà la vegetazione del comprensorio e le sue criticità. Il depliant verrà distribuito gratuitamente durante l’orario di apertura in cui verranno effettuate attività e laboratori didattici per i più piccoli.

Domenica 30 ottobre alle 11.00 alla Stazione Rogers (www.stazionerogers.eu) (riva Grumula 14 – Trieste), secondo appuntamento del ciclo Gioco che passione con l’architetto Luciano Semerani che terrà, sul tema Giochi nello spazio e nel tempo la conversazione L’ingranaggio – da Malevic a Hejduk. Per Malevic e HejduK l’arte è un ingranaggio, un gioco sapiente che spesso invade altri territori. La pittura nasce a teatro, l’architettura si nasconde nella favola. In mostra Vanità di Gianna Crismani.

Domenica 30 ottobre, alle 11.00, riparte al Teatro Orazio Bobbio il ciclo di fiabe per le famiglie presentate dalla Contrada (www.contradateatroragazzi.it) nelle mattinate festive invernali, Ti racconto una fiaba, che giunge quest’anno alla sua 21esima edizione. Lo spettacolo che inaugura la nuova rassegna è un grande classico di tutti i tempi, Pierino e il lupo di Sergej Prokofiev, prodotto dal T.I.P. Teater di Lubiana e presentato in questa occasione nella versione italiana. Ingresso unico: 7 euro.

Domenica 30 ottobre e martedì 1° novembre, alle 12.00, presso la Sala “Attilio Selva” di Palazzo Gopcevic (via Rossini 4 – Trieste), si terranno le ultime visite guidate, curate dal presidente del Museo della Bora (www.museobora.org) Rino Lombardi, alla mostra Che mare che bora! tutta dedicata all’amato e odiato vento gelido del nord-est. La mostra, organizzata dal Museo della Bora in collaborazione con il Comune di Trieste-Assessorato alla Cultura e Civici Musei di Storia e Arte, rimarrà aperta fino a domenica 6 novembre, con orario feriale e festivo 9.00 – 19.00.

Domenica 30 ottobre, alle 16.00, al Teatro San Nicolò (via 1° Maggio, 84 – Monfalcone) L’Armonia (www.teatroarmonia.it) di Trieste ed il Circolo Acli Giovanni XXIII – San Nicolò di Monfalcone presentano la Compagnia dei Giovani (F.I.T.A.) con Tutto Cecchelin in 90’ recital di e con Alessio Colautti, al pianoforte il maestro Tony Kozina. Il collaudato duo Colautti-Kozina ha raccolto il meglio del meglio della produzione ceccheliniana per creare la scaletta di questo concentrato di triestinità, analizzata dalla lente tagliente e ironica del grande comico triestino. Un “Bignami” delle canzoni, delle scenette e delle freddure di Angelo Cecchelin che ormai hanno fatto storia, che sono diventate modi comuni di dire nel nostro dialetto. Ricordando sempre i quattro pilastri della nostra vita: “vestirse e spoiarse, impinirse e svodarse!“. Ingresso unico € 8,00.

Domenica 30 ottobre, alle 16.30, allo Knulp (www.knulp.org) (via della Madonna del Mare 7a – Trieste) Stitch’nd Spritz! Trieste e Unitecontroilcancro (http://unitecontroilcancro.blogspot.com/), in occasione dell’incontro mensile di fine mese sono lieti di annunciare l’uscita del libro 23 progetti di maglia e uncinetto per la ricerca contro il cancro. Questo progetto è nato nel 2010, in ottobre, mese della prevenzione del cancro al seno, dopo una giornata a cercare di capire cosa poter fare concretamente per la ricerca e la sensibilizzazione. Il progetto è stato portato avanti da un gruppo di sferruzzatrici indomite: impiegate, casalinghe, medici e infermiere, mamme e nonne, zie e sorelle, che in ogni momento libero in cui gli impegni si fanno meno pressanti prendono in mano ferri e lana e iniziano a creare. E così hanno deciso di mettere a frutto la loro passione e il loro talento per raccogliere fondi per la ricerca: tutto quello che verrà raccolto sarà interamente dedicato alla LILT (www.legatumori.it), la Lega Italiana contro i Tumori.

© 29 Ottobre 2011

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