La Voce di Trieste

Petrol Lavori attende di conoscere la terza sfidante

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Sembra non essersi ancora esaurito l’eco post-Valmadrera che ha proiettato la Petrol Lavori all’ultimo capitolo stagionale, quello dello spareggio-promozione a tre. In attesa di sapere, oltre a Biella, quale sarà la terza contendente che cercherà di ostacolare il cammino rivierasco verso la A2, e con una sede di gioco già praticamente definita (si andrà a Pessano con Bornago, in provincia di Milano), è ancora roboante la soddisfazione di tutto l’ambiente muggesano per l’impresa che l’Interclub ha saputo costruire domenica scorsa in terra lecchese.

In un clima “rovente”, sia climaticamente che acusticamente (notevole il supporto di entrambe le tifoserie presenti al PalaLeopardi, tra trombe, vuvuzelas e tamburi battenti), l’Interclub ha saputo attendere con pazienza che la Starlight si esaurisse alla distanza: i primi tre quarti mediocri, con le padrone di casa che hanno fatto valere la maggior fisicità, non hanno in alcun modo scosso il morale della Petrol Lavori.
L’averci creduto sino alla fine, con tante note positive da parte delle singole (con Cumbat monumentale nei minuti finali, con l’ottima la difesa delle sorelle Cergol, con il consueto sangue freddo di Annalisa Borroni (in foto) che ha deciso la gara con la tripla fondamentale a 20” dalla fine e, non ultima, con la “faccia tosta” di Fragiacomo nel segnare il canestro del sorpasso a due minuti dalla fine) è frutto di come il team ha giostrato adeguatamente sul parquet nel momento topico: una grande pacca sulla spalla va data in tal senso alla diciassettenne Marta Meola, senza macchia e senza paura nonostante la difficoltà della sfida e in un contesto in cui, mancando l’apporto della capitana Gherbaz (che si spera di recuperare a pieno per gli spareggi), ha dimostrato maturità e personalità in cabina di regia.

Ora i pensieri sono già rivolti al prossimo fine settimana (si inizia venerdì 3 giugno, nel match contro la Lauretana) e Matija Jogan, coach dell’Interclub Muggia, è pronto per il passo finale: “Abbiamo raggiunto l’obiettivo che ci eravamo prefissati all’inizio di questo campionato che, lasciatemi questo piccolo sfogo, con questa formula è tutt’ altro che benevolo con i collettivi che sono arrivati fino a questo punto. Siamo stati bravi a non risentire la pressione di formazione favorita: il “dover” vincere non è per niente facile, e noi ce l’abbiamo fatta. Abbiamo dimostrato per l’ennesima volta di esser una squadra con la “S” maiuscola, constraddistinta da un gruppo di ragazze che giocano una per l’altra, fatta non di singole ma di un gruppo unito e solido: la dimostrazione è stata la reazione all’assenza di Gherbaz che per noi è una giocatrice più che fondamentale. Ora, dopo i giusti festeggiamenti, pensiamo a Biella, una squadra con la quale abbiamo un conto in sospeso per come sono andate le cose in Coppa Italia: allo spareggio ci presenteremo più carichi che mai.”

© 27 Maggio 2011

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