La Voce di Trieste

L’Edera è sempre più bella: 7-2 al Ferrara

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Il Presidente Alessandro Claut ed il DS Roberto Florean non amano i giornalisti che chiamano la loro squadra “la corazzata Edera” ma, onestamente, davanti allo squadrone che hanno allestito le uniche altre parole che ci vengono in mente sono “schiacciasassi” e “rullo compressore”.

La squadra di Dejan Rusanov ha affrontato nel miglior modo la trasferta a Cittadella per gara 1 delle semifinali del Campionato Italiano di Hockey Inline (il campo del Ferrara non è regolamentare, problema che rischia di mettere in discussione addirittura l’iscrizione al prossimo campionato), rafforzandosi con i due nuovi rientri dall’hockey su ghiacchio di Camin in porta e Ambrosi in difesa. Buono l’esordio di entrambi.

Per il secondo di “pera” Peruzzi, non pesano troppo i due gol subiti, uno su tiro deviato ed uno in inferiorità numerica: Camin (tornato all’Edera dopo la stagione con le Aquile Pontebba) ha avuto già il fiato per rimanere autorevolmente in pista tutto il secondo tempo, e con i rossoneri spesso in condizioni di inferiorità numerica.
Mattatore della serata senza dubbio il rapace della Pennsylvania Stephen Michael Klen, che si distingue per la tripletta, per le parecchie penalità, ma soprattutto per la combattività con cui ha affrontato il match.

L’allenatore di Ferrara Ciprian aveva dichiarato prima della partita di aspettarsi molto furore agonistico dai suoi giocatori, ma così non è stato. Dopo 10 minuti interlocutori la partita si è infilata in uno stretto vicolo a senso unico in cui la squadra giuliana l’ha fatta da padrone ed il Ferrara si è letteralmente sciolto come neve al sole.
Tanto che il migliore fra gli estensi è stato proprio il goalie Alberti. O almeno lo è stato fino al 4° gol ederino, che è tutto frutto di una sua ingenuità: l’arbitro aveva già fischiato per ricominciare il gioco, ma lui stava ancora pulendo la sua area dal sudore con uno straccio, di certo non il miglior attrezzo per parare un disco sparato a tutta forza da Zerdin da pochi passi.
Partita del resto molto corretta fino agli ultimi minuti in cui la tensione e la stanchezza si sono fatte un po’ sentire, ma tra i romagnoli ci sono molti giovani che devono ancora abituarsi al nervosismo dei playoff. Non si spiega altrimenti la rassegnazione che ha preso tutta la squadra dopo il 4-0. Anche i due goal segnati dai bluarancio derivano più dal calo di concentrazione dei triestini sul parziale di 6-0.
Da segnalare ancora l’infortunio di De Biasio che si è ferito scontrandosi da solo contro la porta (che è di ferro) dei giuliani. Per lui partita finita già nei primi minuti e viaggio gratis al Pronto soccorso.

Ferrara ha comunque tempo fino a domenica 1 maggio per rimettere in sesto la squadra e trovare le motivazioni giuste per scendere al Palafoschiatti con la giusta determinazione contro però un’Edera che ormai dopo questa sera sente di avere già un piede in finale.

Ferrara Hockey ASD – Edera Trieste:  2-7
(0-3)
Marcatori:  PT. Mariotti 11’44”; Klenk 13’49”; Krivic 18’57”;  ST. Zerdin 32’12”; Klenk 33’52”; Klenk 35’34”; Campanaro 39’26”; Adami 47’14”; Ambrosi 49’59”;
Ferrara Hockey ASD: Alberti; (Fontanive); De; Sommadossi; Ustignani; Bottin; Fontana; Adami; Giacchè; Adami; Alberti; Campanaro; Maestri; Youmans;
Edera Trieste: Peruzzi; (Camin); Zerdin; Mazzacane; Sorrenti; Kos; Andreotti; Degano; Klenk; Mariotti; Armani; Ambrosi; Simsic; Krivic;

© 20 Aprile 2011

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