La Voce di Trieste

Il Living Coltrane Quartet in concerto

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Appuntamento mercoledì 20 aprile alla Sala Tripcovich

Il Teatro Verdi di Trieste propone Il grande jazz alla Sala Tripcovich con il Living Coltrane Quartet in concerto mercoledì 20 aprile alle ore 20.30.

Profonde sono le  ragioni musicali e di vita che legano quattro musicisti, Cocco, Francesco, Ares e  Piero, attraverso anni di lavoro e di studio compiuti assieme grazie ad un progetto didattico, il Living Coltrane, che si prefigge  il  delicato e difficile compito di presentare il jazz ai giovani attraverso la musica del più grande sassofonista di tutti i tempi: John Coltrane . Questo progetto è  nato nel 2009 da un gruppo, il Living Coltrane Quartet che ha scelto di vivere per e con la  “la musica”. È questa una formazione che ha pochi eguali al mondo, un gruppo dove l’interplay è veramente forte e asse portante delle sonorità e delle performance di ognuno. Se è vero quel che si dice spesso, cioè che il jazz – prima ancora che un genere musicale – sia uno stile di vita e che senza certe caratteristiche personali sia impossibile essere grandi improvvisatori, ebbene, allora si capisce perché i componenti del Quartetto, Stefano Cantini (sassofoni), Francesco Maccianti (pianoforte), Ares Tavolazzi (contrabbasso) e Piero Borri (batteria) tocchino il cuore così intensamente fin dalle prime note: perché dal suono degli  strumenti si rovesciano sull’ascoltatore non mere onde sonore, ma anche le loro qualità umane, tradotte in musica.

Stefano Cantini  è straordinario al tenore, dal suono caldo e teso, con il quale sa interpretare struggentemente un Coltrane che ha venerato a tal punto da non suonarlo quasi mai fino a quando non è maturata la decisione di presentarlo ai giovani e dedicargli questo progetto. È senza dubbio un atto d’amore dovuto verso un musicista che ha saputo aprirgli vasti orizzonti musicali. Cantini è di grandezza assoluta al soprano, con il quale è superlativo per espressività, agilità, dinamica e – soprattutto – per il suono: unico, toccante come pochissimi altri nel panorama internazionale.

I brani di John Coltrane  eseguiti in questo concerto, tra cui Syeeda’s song flute , After the rainCrescentBessie’s blues, fanno parte delle incisioni comprese tra la fine degli anni ’50 e i primi anni ’60, cioè il periodo che più ha colpito l’immaginario di questo quartetto di musicisti capaci di entrare in quel mondo musicale con una visione attualizzata, cioè senza ripercorrere pedissequamente le linee delle versioni originali, ma aderendovi in maniera creativa lasciando scorrere liberamente le sensibilità e le abilità del gruppo stesso. E queste caratteristiche emergeranno anche dall’esecuzione di My favourite things/Afro blue Medley (Rodgers-Hammerstein/Mongo Santamaria), del Requiem (Francesco  Maccianti), di The new (Stefano Cantini) e degli altri brani che saranno eseguiti durante il concerto.

Dalla lezione di Coltrane, questo gruppo di musicisti non ha appreso solo un certo modo di fraseggiare, di costruire le improvvisazioni, ma soprattutto ha compreso quanto sia importante essere artisticamente integri, avere la forza di seguire con onestà e rigore intellettuale il proprio  modo di sentire la musica e di impegnarsi quotidianamente per raggiungere i risultati che ci si è prefissi. Il Living Coltrane Quartet dunque è un progetto che viene dal cuore, dove le frasi, le situazioni ritmiche ed armoniche del quartetto sono sinuose, avvolgenti, e pur risultando differenti da quelle coltraniane lasciano emergere in filigrana la conoscenza  di quel mondo che tanto lo ha ispirato e da cui ha saputo prendere le mosse per costruire la propria storia.

Il concerto è in esecuzione unica alla Sala Tripcovich, mercoledì 20 aprile con inizio alle ore 20.30. Prevendita alla biglietteria del Teatro Verdi di Trieste e, a partire da un’ora prima del concerto, direttamente alla Sala Tripcovich.

© 18 Aprile 2011

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