La Voce di Trieste

Un pezzo della storia di Muggia che se ne va…

In questi giorni sono cominciati i lavori di demolizione del lavatoio pubblico di via Dante. Ricostruito su di un lavatoio più antico accanto alla chiesa romanica di San Francesco, è stato utilizzato sino a qualche lustro fa. L’edificio, era in abbandono ormai da anni, venne utilizzato dalla Compagnia carnevalesca “Ongia” come magazzino e si prevedeva un suo possibile restauro. Ma per motivi finanziari legati al costo dell’operazione si è deciso in ultima analisi di abbatterlo.

Dopo la demolizione dell’antico lavatoio maggiore, che fece posto all’attuale stazione delle autocorriere, tocca dunque a questo suo fratello minore la stessa sorte. Ci si domanda se fosse veramente necessario dato che è uno degli ultimi esempi di opere di questa tipologia nella nostra provincia. Spiace perciò che nessuno si sia fatto portavoce di un’azione di recupero per questo piccolo sito archeologico- industriale.

Muggia, cittadina legata al mare, sembra quasi che dell’acqua abbia paura: dopo i discussi intombamenti dei vari corsi d’acqua nel secolo passato, lo smantellamento del vecchio lavatoio superstite cancella un altro pezzo della sua storia, e proprio in relazione all’acqua del cui uso si discute tanto di questi tempi.

foto di Fabio Balbi

© 13 Aprile 2011

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