La Voce di Trieste

Vivere e godersi la gravidanza, giorno per giorno

di

“L’unico momento da vivere è il presente” (Tich Nhat Hanh – monaco buddista)

Il mondo in cui viviamo ci porta spesso a proiettarci in avanti, a guardare al futuro, a progettare, a vagliare opzioni, in continua attesa di ciò che verrà, convinti che sarà quella la nostra felicità. In tutta questa affannosa rincorsa, perdiamo il senso del presente e di conseguenza non viviamo appieno ciò che ci si presenta.

Quando una donna scopre di portare in grembo una creatura, spesso si sente invasa da una serie di pensieri, di ansie ed aspettative, legate alla sua capacità di essere madre, al grande cambiamento che andrà a sperimentare. Tali interrogativi sono sani e naturali, fintanto che mantengono il giusto posto, lasciando un ragionevole spazio alla consapevolezza e all’ascolto del presente, ovvero di ciò che la donna, assieme al suo compagno, sta vivendo.

Ogni fase della gravidanza porta con sé un ricco bagaglio di sensazioni uniche ed irripetibili, ed è per questa unicità che vale la pena imparare a fermarsi ed a ascoltarsi, costruendo giorno per giorno una profonda relazione con il proprio bambino, rafforzando il legame con il compagno ed esplorando il proprio mondo interiore.

Durante la gestazione, a causa delle modificazioni funzionali, regolate dagli ormoni ed a meccanismi psichici, la mamma si trova a dover gestire emozioni contrastanti ed ambivalenti,  che possono innescare una serie di ulteriori tensioni, come la paura di far male al neonato, di partorire un bambino non sano o di non essere in grado di prendersi cura di lui.

A questo si aggiungono poi, tutta una serie di cambiamenti e disturbi a livello fisico, visibili e non, come l’aumento di peso, la riduzione della pressione sanguigna, le difficoltà respiratorie dovute allo spostamento verso l’alto del diaframma, l’aumento idrico che può causare un’anemia da gravidanza, i gonfiori soprattutto negli arti inferiori, dovuti a ristagni idrici.

Tenuto conto di queste ed altre variabili, appare evidente l’importanza di offrire alla mamma, ed anche al papà, strumenti pratici e occasioni di rilassamento e di riflessione, utili a superare le eventuali insicurezze e rafforzare le fantasie ed i desideri positivi, oltre che a proporre un percorso adatto ad esplorare quanto più possibile il mistero della nascita, preparando la donna, fisicamente ed mentalmente, ad essere co-protagonista, assieme al bambino, del parto.

Un’adeguata attività fisica, con esercizi specifici rivolti a rinforzare o allenare la muscolatura maggiormente interessata dalla gravidanza, a tonificare il pavimento pelvico e ad alleviare alcuni tipici disturbi legati alla gestazione, come crampi, gonfiori, bruciori di stomaco, contribuisce in maniera significativa a favorire un decorso ottimale della gravidanza, rafforzando la fiducia in sé e valorizzando le proprie forze.

È per questo motivo che, nei vari incontri del percorso di accompagnamento alla nascita, secondo il metodo “Il cordone ombelicale sonoro”, una parte viene espressamente dedicata alla presentazione di un’ampia gamma di tali esercizi, da sperimentare fuori e dentro l’acqua.

L’immersione in acqua infatti costituisce un valore aggiunto a tali esercizi, in quanto aumenta la circolazione, tonificando così i vasi sanguigni e linfatici, contribuendo a eliminare il ristagno di sangue, con giovamento in caso di edemi e vene varicose.

Inoltre, l’acqua ha la funzione di massaggiare zone particolarmente sensibili, come la pianta dei piedi, favorisce il tono e l’elasticità della pelle, prevenendo la formazione delle smagliature.

Tutte le attività proposte sono strettamente legate ad una corretta e profonda respirazione, indispensabile durante la gestazione per ossigenare mamma e bambino, e fondamentale per affrontare il travaglio, le contrazioni ed il parto.

Alla respirazione, “strumento perfetto e imbattibile che consente ad ogni donna di affrontare sicura, la tempesta” (F. Leboyer, L’arte di partorire, Ed. Red, Milano 2008, pag.86) viene inoltre affiancato l’elemento sonoro musicale, con l’emissione della voce ed il canto su lunghe sillabe, capace di dare ulteriore forza e concretezza a quest’atto, nonché a rendere la gestante più sciolta, disinibita, meno affaticata e maggiormente in sintonia con se stessa e con il nascituro.

Significativo è il fatto che tra le richieste più frequenti delle mamme che hanno partecipato al corso pre-parto vi sia il forte desiderio di rilassarsi, di trovare un proprio spazio in cui godere appieno la dolce attesa.

Ed ancora una volta l’acqua e l’elemento musicale entrano in gioco per cullare, coccolare e soddisfare i bisogni delle mamme, regalando loro dei momenti indimenticabili di piena consapevolezza di sé e di comunicazione con il proprio bambino.

Un’altra esperienza molto apprezzata è quella vissuta dalla coppia, in speciali incontri durante i quali viene data la possibilità anche al papà di vedersi riconosciuto un importante ruolo già nel periodo gestazionale. Attraverso giochi, ninne nanne, carezze e visualizzazioni, nell’acqua si ricrea un profonda intimità tra i due, carica di energia ed amore, che contribuisce a rafforzare la coppia.

 

Il corso è rivolto a tutte le future mamme a partire dalla 16° settimana di gestazione.

Gli incontri, a cadenza settimanale, si suddividono in tre momenti principali.

La prima parte, svolta a “secco”, riguarda gli esercizi specifici preparto (di propriocettività, coscienza corporea, tonificazione muscolare, respirazione, stretching, yoga, immaginazione visiva, sofrologia e rilassamento).

Nella seconda parte, si propongono esercizi di ginnastica in acqua che si collegano alla lezione svolta in palestra.

Infine, l’ultima parte, sempre in acqua, è dedicata alle tematiche legate alla relazione con il nascituro, usando giochi di gruppo e tecniche di rilassamento.

Le diverse attività di ogni incontro sono arricchite dall’elemento sonoro-musicale. Sono inoltre previsti degli incontri facoltativi dedicati alle coppie.

dott.ssa Marzia Del Negro – pedagogista clinico

 

Per maggiori informazioni:

info@melanieklein.org

ufficio Via Cicerone 8, Trieste

ogni sabato dalle 10.00 alle 11.30

tel. 328 4559414

© 22 Marzo 2011

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