Indagini apprezzabili ma velocità differenti

di PGParovel

Commento

A seguito della nostra documentata denuncia stampa (leggi qui) e di quella diretta di Greenaction Transnational, le Procure ordinaria e contabile stanno indagando ufficialmente Sindaco, Giunta e consiglieri del Comune di Trieste sulla vicenda delle elargizioni clientelari ed irregolari di contributi ? quest’anno per 190.000 euro ? ad associazioni anche prive di titolo.

Non possiamo che apprezzare la rapidità di quest’attivazione giudiziaria. Ma nemmeno evitare di osservare nuovamente, ed a maggior ragione, come sembri invece procedere con straordinaria lentezza quanto riguarda un altro caso che coinvolge da più lungo tempo i medesimi soggetti, ed è così perfettamente documentato con atti pubblici da non richiedere lunghi approfondimenti d’indagine.

Si tratta della denuncia, risalente addirittura al novembre 2009, con successive integrazioni relative anche a vicende connesse e nostre indagini stampa dal giugno 2010, sul fatto provato che lo stesso Sindaco Dipiazza si è comperato illegalmente un terreno del Comune utilizzandolo poi per una lucrosa speculazione immobiliare personale, il tutto con la complicità ovvero copertura attiva e passiva continuata di funzionari, Giunta e consiglieri.

In una situazione, dunque, di illegalità omertosa che avrebbe giustificato il pure richiesto commissariamento del Comune per impedire ulteriori comportamenti illegittimi da parte degli stessi soggetti quantomeno in materia urbanistica ed edilizia.

Che hanno infatti infatti continuato a verificarsi, mentre il Dipiazza ci ha persino fatto temerariamente causa nel tentativo di smentire e far cessare la nostra campagna stampa di chiarimento.

Greenaction ha perciò chiesto ufficialmente alla Procura di conoscere lo stato delle indagini, ottenendo nei giorni scorsi la risposta che sono tuttora aperte.

Ma ora la gente si fa ancor più domande su queste due diverse velocità procedimentali, chiedendoci di rinnovare la nostra inchiesta stampa su quello che avevamo già rappresentato complessiamente come lo “scandalo Dipiazza”.

P.G.P.

© 12 Marzo 2011