La Voce di Trieste

“Riccardo3 – L’avversario” al Teatro di Monfalcone

La stagione di prosa del Teatro Comunale di Monfalcone prosegue, martedì 22 e mercoledì 23 gennaio alle 20.45, con Riccardo3 – L’avversario, lo spettacolo che i registi Enzo Vetrano e Stefano Randisi, complice la drammaturgia di Francesco Niccolini, hanno liberamente tratto dal Riccardo III di Shakespeare e dalla storia dei crimini di Jean-Claude Romand (il protagonista del celebre romanzo di Emmanuel Carrère L’avversario). Attori, registi e autori teatrali, Enzo Vetrano e Stefano Randisi lavorano insieme dal 1976. A caratterizzare in modo forte il loro percorso di ricerca teatrale (che gli è valso importanti riconoscimenti, fra cui il Premio “Le Maschere del Teatro Italiano”, il Premio ETI “Gli Olimpici del Teatro”, i Premi Ubu, Hystrio e “Annibale Ruccello”) è lo studio e la rivisitazione di testi classici (Goldoni, Molière e, su tutti, Pirandello) attraverso una prospettiva originale, che offre una visione differente e inedita degli autori affrontati. Prodotto da Arca Azzurra ed Emilia Romagna Teatro con la collaborazione della compagnia Le Tre Corde, lo spettacolo vede in scena, al fianco di Vetrano e Randisi, anche Giovanni Moschella. Una stanza bianca, un letto, un trono, forse a rotelle. Un costume elegantissimo, ricostruzione perfetta di un abito nobiliare inglese di fine quindicesimo secolo. Sembrano gli interni disadorni e freddi di una stanza d’ospedale psichiatrico. Cosa ci fa, qui dentro, un costume da Riccardo III? Chi sono i tre uomini che si alternano in modo schizofrenico fra tutti i ruoli della storia? Vetrano e Randisi sentono l’esigenza di sottrarre il capolavoro shakespeariano al medioevo inglese e di fargli abitare il presente. Riccardo3, quindi, non è l’ennesima variazione sul tema ma qualcosa di meno rassicurante. La ferocia smodata della sua capacità di incarnare il male, oggi, dove trova casa? Come riuscire a estirpare quel male? L’unica possibilità è opporre alla violenza assetata di sangue una violenza giusta? Queste le domande poste dallo spettacolo. Come nell’originale, il male si ammanta del fascino più irresistibile e diventa quasi invisibile. Perché nell’epoca delle false identità e dei travestimenti (digitali, analogici, teatrali o domestici che siano) il crimine, anche il più efferato, non è facile da riconoscere, né da confessare. Alle 20.00, al Bar del Teatro, nell’ambito di “Dietro le quinte”, avrà luogo una breve presentazione dello spettacolo a cura di Luisa Vermiglio. Biglietti presso: Biglietteria del Teatro, Biblioteca Comunale di Monfalcone, ERT di Udine, prevendite Vivaticket e su www.vivaticket.it; la Biglietteria del Teatro accetta prenotazioni telefoniche (0481 494 664).

Fotografia di Luca Del Pia

© 19 Gennaio 2019

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