La Voce di Trieste

“Il giocatore” al Rossetti

Ritorna al Politeama l’ottima compagnia del Teatro Bellini che nelle stagioni passate ha presentato al Politeama Rossetti spettacoli di successo come Arancia meccanica e Qualcuno volò sul nido del cuculo, e – diretta da Gabriele Russo – affronta ora un classico della letteratura dell’Ottocento, dai risvolti molto attuali: Il giocatore di Fëdor Dostoevskji. Lo spettacolo – inserito nel cartellone “Prosa” del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia – va in scena da mercoledì 14 a domenica 18 febbraio. Il giocatore di Dostoevskij è sembrato a Gabriele Russo il testo più adatto per affrontare il tema del gioco d’azzardo, che da tempo sentiva l’esigenza di porre al centro di una riflessione e che completa perfettamente la trilogia che nelle ultime stagioni ha dedicato alla perdita della libertà: a causa della violenza in Arancia Meccanica, nell’oppressione di un ospedale psichiatrico in “Qualcuno volò sul nido del cuculo” ed ora per la schiavitù del gioco. La messinscena è completamente immersa nel mondo del gioco: senza particolari connotazioni temporali, avvolge in un’atmosfera fatta di numeri della roulette, di suoni – il tintinnio delle slot, il fruscio delle carte – ma anche delle ossessioni dei personaggi, dei “rilanci” a cui le circostanze li costringono, delle speranze vane a cui essi ostinatamente si aggrappano, invece di affrontare la realtà. Situazioni che hanno forti assonanze con l’attualità e che si legano saldamente alla biografia di Dostoevskij. Egli infatti scrisse questo romanzo minacciato dall’editore, che gli imponeva limiti di consegna strettissimi, proprio a causa delle condizioni di povertà in cui era caduto a causa del gioco. Ne era schiavo e i debiti lo perseguitavano nonostante avesse già ottenuto successi e guadagni come scrittore (aveva pubblicato “Memorie dal sottosuolo” e diverse puntate di “Delitto e castigo”). Nel 1866 si ridusse a dover scrivere un romanzo in un mese e pur avendolo in testa, disperava di riuscire nell’impresa: un amico gli consigliò allora di rivolgersi a una stenografa. Così entrò nella sua vita Anna Grigor’evna: con il suo aiuto non solo redasse e consegnò il libro (che era proprio Il giocatore) in 28 giorni, ma si liberò sia del peso di una vecchia relazione sentimentale soffocante – poiché s’innamorò e sposò la Grigor’evna – sia poi del vizio della roulette. Il giocatore va in scena da mercoledì 14 febbraio alle ore 20.30 alla Sala Assicurazioni Generali per il cartellone “Prosa” del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia. Le repliche si terranno giovedì 15, venerdì 16 e sabato 17 febbraio alle ore 20.30 e domenica 18 febbraio alle ore 16. I biglietti per lo spettacolo sono ancora disponibili presso tutti i punti vendita del Teatro Stabile regionale e anche attraverso il sito www.ilrossetti.it.

© 13 Febbraio 2018

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