La Voce di Trieste

“Don Pasquale” al Verdi di Trieste

Giovedì 28 maggio andrà in scena al Teatro Verdi di Trieste  Don Pasquale di Gaetano Donizetti nel riallestimento realizzato in coproduzione tra la Fondazione Teatro Comunale di Bologna e la Fondazione Teatro Lirico “Giuseppe Verdi di Trieste”. La regia è di Stefano Vizioli, coadiuvato dal regista di ripresa  Lorenzo Nencini, con  le scene di Susanna Rossi Jost, i costumi di Roberta Guidi di Bagno e il disegno luci di  Franco Marri. Nel corso di più di 30 anni di attività (il suo debutto è avvenuto nel 1979 con “L’impresario delle Canarie” di Domenico Sarro per il Festival di Opera Barga) Stefano Vizioli ha messo in scena circa cinquanta spettacoli operistici, in Italia e all’estero. Ha realizzato, fra l’altro, nuove produzioni per il Teatro alla Scala di Milano, l’Opera di Roma, il Comunale di Bologna, il Comunale di Firenze, il Teatro Verdi di Trieste, il Teatro Massimo di Palermo, il Teatro Verdi di Pisa, il Teatro San Carlo di Napoli, la Fenice di Venezia, il Ravenna Festival, Ferrara Musica, il Festival Verdi di Parma.  Don Pasquale è definito dallo stesso Donizetti “dramma buffo”, tutto giocato com’è su un equilibrio sottile tra allegria e malinconia:  la comicità delle vicende del vecchio Don Pasquale e degli intriganti macchinatori che gli stanno attorno si intreccia con la delicatezza di sentimenti che esprime la musica. L’opera, molto amata dal pubblico, conta a Trieste 18 edizioni a partire dalla prima, del 1848, fino alla più recente di dieci anni fa, che data 2006.  Stefano Vizioli  ha progettato una regia in cui le scene di Susanna Rossi Jost,  i costumi  raffinati e sontuosi, parzialmente neoclassici di Roberta Guidi di Bagno  e il disegno luci di Franco Marri rimandano a una Roma neoclassica solare e rilassata e mostra dapprima un interno molto curato, ricco di ricordi che denota le passioni del protagonista. Poi la casa, come in un gioco, diventa una scatola magica che si chiude, gira, si scompone, si riapre. All’esterno Norina è su una spiaggia, il mare sullo sfondo, in netto  contrasto con il mondo chiuso e asfittico di Don Pasquale, la ragazza si rivela immediatamente indipendente, libera, combattiva e provoca uno scombussolamento totale nella casa dell’anziano: è come un vento nuovo. La direzione e la concertazione sono affidate al M° Hirofumi Yoshida, che più volte ha diretto sul podio triestino. Nel ruolo di Don Pasquale, il protagonista emblema della caducità della vita, sarà impegnato il basso Andrea Concetti. La coppia dei giovani innamorati  Ernesto-Norina, è affidata al tenore Giorgio Misseri in alternanza con  Pietro Adaìni,  e ai due soprani Mihaela Marcu e Larissa Alice Wissel. Il dottor Malatesta sarà impersonato da  Federico Longhi e il  notaio da Giuliano Pelizon. Completano il cast artistico l’Orchestra del “Verdi”e il Coro preparato dal M° Paolo Vero. Lo spettacolo, si rappresenta il 28, 30, 31 maggio e 5, 6, 7 giugno 2015. Per maggiori informazioni  www.teatroverdi-trieste.com

© 22 Maggio 2015

Galleria fotografica

La locandina

Sfoglia online l’edizione cartacea

Accedi | Designed by Picchio Productions
Copyright © 2012 La Voce di Trieste. Tutti i diritti riservati
Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trieste - n.1232, 18.1.2011
Pubblicato dall'Associazione Culturale ALI "Associazione Libera Informazione" TRIESTE C.F. 90130590327 - P.I. 01198220327
Direttore Responsabile: Paolo G. Parovel
34121 Trieste, Piazza della Borsa 7 c/o Trieste Libera
La riproduzione di ogni articolo è consentita solo riportando la dicitura "Tratto da La Voce di Trieste"